Il titolo del lavoro fotografico di Graziella Lizzio, “ LIFE, inno alla vita”, probabilmente prepara la nostra mente ad associare immagini dolci, soavi, e piene di gioia.

Magari si, proprio i bambini, che con la loro naturalezza e semplicità, riescono sempre a rubarti un sorriso, e farti dimenticare della realtà. Realtà che spesso, per determinate cose, tentiamo di non vedere, di non sentire, eppure quotidianamente, non molto lontano da noi, innocenti bambini vivono una breve e povera vita, fatta di pochi sorrisi, privazioni e spesso abituati a vedere atrocità.

L’attenzione di Graziella Lizzio cade su questi bambini, imprigionati al loro destino e che con la stessa naturalezza di bambini più fortunati, affrontano la vita ignari della propria sorte. Un lavoro molto forte, composto da tagli drastici, netti, ed immagini elaborate in un bianco e nero da alti contrasti e da riflessi che sembrano voler dire: ”sto svanendo”.

Questo è per me, senza dubbio, il frutto di anni di esperienza fotografica, e di una buona padronanza delle luci. Lo studio sulla pittura, svolto da Graziella Lizzio nel corso degli anni, si evince parecchio in questo lavoro, in quanto riesce a trasformare il tutto verosimilmente in degli acquarelli, rappresentando ciò che è insito nel suo animo e non imitando la semplice realtà. Si è voluta spingere oltre la bellezza della fanciullezza, per porre un momento di riflessione su questo argomento, fin troppo triste ma non inconsueto.

# Mariaconcetta Bontempo.